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Il nuovissimo Mac Studio 

Apple Mac Studio
Mac Studio | Foto dal sito Apple

È uno degli appuntamenti tecnologici più attesi dell’anno. Alla stregua degli eventi come il CES, l’Evento Apple attira annualmente milioni di fan ma soprattutto i competitor. Apple si conferma nuovamente il capostipite dell’innovazione. Nell’aggiornamento della sua linea di prodotti, Apple presenta il Mac Studio e Studio Display. Apple promette che il questo sarà il “computer” definitivo, pronto a soddisfare qualsiasi esigenza, dalle più creative alle più analitiche. A risaltare è sicuramente il nuovo chip M1 Ultra, cuore pulsante, secondo Apple, capace di creare miracoli prestazionali. Scopriamo assieme tutte le novità che compongono questa macchina: prestazioni inimmaginabili, tante porte per qualsiasi tipologia di collegamento e l’inconfondibile quanto straordinario design.

Ogni postazione diverrà una centrale creativa

Se Studio Display offre uno schermo Retina 5k da 27 pollici, un’evoluta fotocamera e un’audio davvero ad alta fedeltà, il merito è senza dubbio del piccolo ma incredibilmente performante Mac Studio. È possibile scegliere sia con chip M1 Max che il nuovo M1 Ultra. Quest’ultimo sarebbe il chip più potente al mondo attualmente, promettendo di rivoluzionare l’intero settore.
A spiccare sono le dimensioni ridotte; unione di prestazioni e dimensioni rendono lo rendono ideale per qualunque professionista in qualsiasi luogo. Per farvi un’idea della potenza del chip M1 Ultra è la stessa Apple a fare un’ipotesi d’utilizzo che nessun altro computer desktop può permettersi.
È possibile effettuare il rendering di enormi ambienti 3D con riproduzione simultanea di 18 stream di video ProRes: un carico non indifferente per qualsiasi chip.

Dimensioni, design ed altri dettagli

Le qualità del Mac Studio non terminano col chip M1 Ultra. Il sistema desktop è progettato per essere “modulare”, dunque è possibile aggiungere diversi elementi secondo le proprie esigenze (come nel caso dello Studio Display) trovando la configurazione perfetta. Altro punto forte sono le dimensioni ridotte (come in alcuni dispositivi precedenti) ma senza rinunciare alle prestazioni. Il Mac Studio è un unico blocco d’alluminio estruso con una dimensione di 19,7 centimetri per 19,7 centimetri e un’altezza di soli 9,4 centimetri. Alluminio e dimensioni ridotte produrranno un calore eccesivo? Apple ha pensato anche ai dettagli.

È progettato con un design termico in grado di affrontare ogni sfida. Il sistema di ventilazione è formato da due ventole laterali e oltre 4.000 perforazioni su retro e fondo dello chassis. Il risultato è un flusso d’aria sempre regolare e preciso che guida l’aria tra i componenti interni permettendo un raffreddamento ottimale di tutta la componentistica. La ventilazione è eseguita senza disturbare gli utilizzatori, con un sistema davvero silenzioso.

Mac studio M1
Foto dal sito Apple

Come lavorano i chip M1 Max e M1 ultra di Mac Studio?

Le prestazioni superiori del Mac Studio sono frutto dell’unione di prestazioni della CPU e GPU, che assieme offrono la memoria unificata più alta di ogni altro Mac. Il chip M1 Max permette a ogni creativo di lavorare senza trovare mai intoppi o rallentamenti ma se l’idea è di utilizzare il Mac Studio anche per calcolo avanzato (o programmi non grafici ancor più difficili da gestire) a venire in nostro soccorso è la scelta del chip M1 Ultra. Quest’ultimo è stato sviluppato dall’M1 Max ma creando un SoC con prestazioni mai viste prime, merito anche dei 114 miliardi di transistor (nessun’altro chip ne vanta così tanti).
Per comprendere la potenza dei due chip, ecco una comparazione con gli altri prodotti Apple. Mac Studio con M1 Max ha una CPU 2,5 volte più rapida dell’iMac 27 con processore 10 core e del 50% più veloce rispetto al Mac Pro con Xeon 16 core. M1 Ultra va oltre: il chip è in grado di essere 3,8 volte più veloce dell’iMac 27 e il 90% più rapido rispetto al Mac Pro. La grafica con chip M1 Ultra diviene più scattante dell’80% rispetto al prodotto di punta precedente.

Potenza del chip M1 Ultra nella pratica e gli ultimi dettagli

Abbiamo elogiato i dati tecnici del chip M1 Ultra ma come si tramuta nella realtà il media engine? Ecco alcuni esempi pratici.
Potrà produrre 18 stream di video ProRes 422 a 8K e ottenere una memoria unificata sino a 128 GB. L’unità SSD può avere una capacità massima di 8TB e una velocità massima di 7,4 GB/s. Riguardo la connettività è dotato di quattro porte Thunderbolt 4, una porta Ethernet, due classiche porte USB-A, una porta HDMI e un jack audio. Come nei prodotti più recenti, sono implementati Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0.
Per i dispositivi di ultima generazione, nel Mac Studio vi sono anche due porte USB-C e uno slot SD. Per un ultimo esempio, tutta questa connettività si tramuta nella possibilità di collegare sino a quattro Pro Display XDR e una TV 4K, supportando oltre 90 milioni di pixel.